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27 Gennaio 2024 – Giornata della Memoria

27 Gennaio 2024 – Giornata della Memoria: messaggio del Dirigente Scolastico

Utente Stefania Cimino

da Stefania Cimino

Docente

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Cari Studenti, gent.mi Docenti e Genitori,

A tutti i Sigg. Docenti dell’Istituto Agli alunni Ai Sigg. Genitori

Loro Sedi

Vorrei condividere con voi alcuni pensieri in vista della Giornata della Memoria, che commemoriamo ogni anno il 27 gennaio.

La Giornata della Memoria è una giornata di forte pensiero sulla tragedia della Shoah, ricordando le vittime e onorando la loro memoria. È un momento di profonda riflessione su una delle pagine più buie della storia umana, quando milioni di persone furono perseguitate e sterminate a causa della loro religione, etnia, orientamento sessuale e convinzioni politiche.

La Giornata della Memoria ci offre l’opportunità di imparare dalla storia e di assicurarci che tali orrori non accadano mai più. Ci invita a riflettere su questioni fondamentali come l’importanza della tolleranza, del rispetto per le differenze e della difesa dei diritti umani.

La memoria è, infatti, un potente strumento di cambiamento, e questo giorno ci incoraggia a diventare cittadini consapevoli e attivi in un mondo che promuove la diversità e la pace.

Ricordare non significa solo guardare al passato, ma anche guardare al presente e al futuro.

Il mondo in cui viviamo oggi è plasmato dalle esperienze del passato, e il 27 Gennaio ci ricorda il peso della responsabilità collettiva nel costruire un mondo giusto e solidale, dove ognuno di noi ha la responsabilità ed il potere di contribuire a un futuro migliore attraverso la comprensione, il rispetto e l’empatia.

E agli alunni dico che voi siete il futuro.

Il vostro impegno nel comprendere la storia, nel promuovere la giustizia sociale e nel combattere l’odio è essenziale per creare un mondo migliore. Siete chiamati a essere protagonisti del cambiamento, a difendere i valori di uguaglianza e a essere il contraltare contro ogni forma di discriminazione.

In questa giornata dedicate un momento di riflessione personale a quanto è accaduto; ascoltate e guardate i documenti che raccontano le storie delle vittime, interrogatevi sul significato di giustizia e impegno civico, e unitevi alla lotta contro l’ignoranza e l’odio.

Ricordare per non dimenticare…. scrive Barbara Sonek:

Abbiamo suonato, abbiamo riso, eravamo amati.
Siamo stati strappati dalle braccia dei nostri genitori e gettati nel fuoco. Non eravamo altro che bambini.
Abbiamo avuto un futuro.
Saremmo diventati avvocati, rabbini, mogli, insegnanti, madri. Avevamo dei sogni, quindi non avevamo speranze.
Siamo stati portati via nel cuore della notte come bestiame in macchina, senza aria per respirare soffocando, piangendo, morendo di fame, morendo. Separato dal mondo per non esserci più.
Dalle ceneri, ascolta il nostro appello.
Questa atrocità per l’umanità non può ripetersi.
Ricordati di noi, perché eravamo i bambini i cui sogni e vite furono rubati.

Il Dirigente Scolastico Prof. Paolo Carta